Indagine dell’Antitrust su Poste Italiane per le raccomandate non consegnate. È stata avviata un’istruttoria per accertare la presunta pratica commerciale scorretta.
L’ipotesi è che, invece di consegnare la raccomandata, i postini non verifichino la reale presenza del destinatario, ma lascino direttamente nella casella l’avviso di giacenza. Poste rischia una sanzione massima da 5 milioni di euro.
Martedì 26 novembre, i funzionari dell’Autorità per la concorrenza e il Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza hanno ispezionato gli uffici del Gruppo. L’operazione è partita dopo l’avvio dell’istruttoria “per accertare una presunta pratica commerciale scorretta, posta in essere nell’ambito del servizio di recapito della corrispondenza e, in particolare, delle raccomandate”.
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